«Sono stato io, l'ho uccisa dopo una violenta lite. Sono distrutto». Dimitri Fricano, 30 anni di Biella, dopo più di un mese è crollato e ha...
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Una confessione che arriva ad oltre un mese dal delitto, un tempo durante il quale Fricano ha sempre sostenuto di essere innocente. La sua versione è sempre stata quella dell'aggressione a scopo di rapina, lui stesso era rimasto ferito da un'arma da taglio e aveva riportato un grosso ematoma al capo. Una versione a cui non ha mai creduto il Procuratore di Nuoro Andrea Garau, che coordina le indagini. Il giovane era sin dal primo momento l'unico indagato per omicidio volontario. Diversi i sopralluoghi da parte dei Ris e dei carabinieri del Nucleo operativo di Nuoro e della Compagnia di Siniscola avevano sempre escluso la presenza di una terza persona sulla scena del delitto.
La difesa del giovane l'11 luglio scorso aveva ingaggiato l'ex comandante dei Ris Luciano Garofano e diversi investigatori e tecnici: erano tornati nella villetta del delitto ancora sotto sequestro per delle indagini autonome.
Il Gazzettino