Ala squarciata e paura sul volo Ryanair. Un passeggero: «Atterraggio da film». Ma la compagnia: solo problema al carrello

Paura a bordo del volo Ryanair, gente in lacrime e un atterraggio da film: è il racconto di uno dei passeggeri del volo Ryanair che da Francoforte doveva arrivare...

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Paura a bordo del volo Ryanair, gente in lacrime e un atterraggio da film: è il racconto di uno dei passeggeri del volo Ryanair che da Francoforte doveva arrivare a Bari, ieri sera, ma che è stato costretto a tornare indietro nello scalo tedesco. Il motivo: uno squarcio ad una delle ali. «È stato un atterraggio da film - ha raccontato all'ANSA Carlo Galise, che era a bordo dell'aereo - ma per fortuna il pilota è stato bravo e non è successo nulla». «Eravamo decollati, dopo circa 30-40 minuti abbiamo notato alcune stranezze: ci siamo resi conto che giravamo intorno allo stesso punto e volavamo a bassa quota». ​


LA COMPAGNIA AEREA: SOLO UN PROBLEMA AL CARRELLO - LA NOTA
"Questo volo da Francoforte Hahn a Bari (29 gennaio) è rientrato a Francoforte Hahn poco dopo il decollo a causa di un problema legato al carrello di atterraggio. In linea con le procedure, l'equipaggio ha informato la torre di controllo e l'aeromobile è atterrato normalmente a Francoforte Hahn, dove i clienti sono stati trasferiti su un aeromobile sostitutivo, che è partito verso Bari poco dopo. Ryanair si scusa sinceramente con tutti i passeggeri interessati da questo breve ritardo"


«Poi abbiamo visto la hostess uscire dalla cabina di pilotaggio sconvolta, per dirci che dovevamo mettere le cinture di sicurezza e tutti gli oggetti nelle cappelliere perché sarebbe stato eseguito un atterraggio di emergenza, ma senza spiegarci il perché». «Si è creato il panico - sottolinea Carlo - c'era gente che piangeva ma anche chi faceva battute per sdrammatizzare. Tra i passeggeri qualcuno diceva che un motore si era rotto, altri che si era incendiato». «Un signore che era seduto in fondo, però aveva visto che dall'ala si era staccato un pezzo, e aveva avvertito le hostess che si sono raccomandare di non dire nulla agli altri e di restare calmo». 

 

Carlo ricorda che l'equipaggio ha solo avvertito che «l'atterraggio sarebbe stato brusco». I passeggeri sono stati fatti scendere e poi, a bordo di un altro aereo della compagnia irlandese, sono stati portati a Bari con un ritardo di circa tre ore: il loro arrivo è stato oltre la mezzanotte, dalle 21 previste. «Per un momento - sottolinea - siamo stati anche scortati dai caccia, e mentre atterravamo vedevamo sirene di vigili del fuoco e ambulanze arrivare». «Anche quando siamo atterrati non ci hanno detto nulla - conclude Carlo - siamo rimasti 20 minuti nell'aereo e poi ci hanno fatti scendere. È sceso anche il pilota che era molto, molto pallido». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino