L'inseguimento ad alta velocità tra le auto, lo sparo in aria davanti a passanti terrorizzati, poi lo scooter che si schianta contro una volante della polizia. Paura in...
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Roma, gioiellerie, tabacchi e bar: in città è record di rapine
Roma, selfie sul ponte di Corso Francia: la folle moda che nessuno ferma
Su via Cassia i Falchi della Squadra Mobile, che stavano effettuando controlli per una serie di rapine di Rolex compiute in zona, hanno intercettato uno scooter con a bordo due uomini sospettati di esserne gli autori. All'alt, lo scooter è scappato a forte velocità e ne è nato un inseguimento. Nella zona sono confluiti diversi equipaggi della polizia per fermarlo. All'altezza di Corso Francia un agente, sceso dall'auto, ha intimato un secondo alt, ma lo scooter ha tentato di investirlo. A quel punto è stato esploso un colpo in aria a scopo intimidatorio.
La moto ha fatto una rapida inversione e poco dopo si è schiantata contro una volante, finendo così la corsa. Due poliziotti che erano a bordo sono rimasti lievemente feriti e trasportati in ospedale. Avrebbero messo a segno due rapine stamattina i ladri di Rolex arrestati a Roma dalla polizia al termine di un inseguimento durante il quale è stato esploso dalla polizia un colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio. Le vittime delle rapine sono state individuate. Secondo quanto si è appreso da fonti di polizia, i colpi erano stati messi a segno con la «tecnica dello specchietto» in via Ferrari, nel quartiere Prati, e su Lungotevere Flaminio. A finire in manette Bruno Turco di 37 anni e Francesco Ragnolo di 38 anni.
E la paura in quei momenti è stata tanta a Corso Francia, strada abitualmente molto trafficata, dove si trovano diversi negozi e dove si affacciano numerosi palazzi.
«La sindaca Raggi è ancora convinta che questa città non è diventata un far west? - la domanda retorica di Stefano Pedica, del Pd -. Dopo tutto quello che è successo nelle ultime settimane è chiaro che c'è un problema sicurezza e che bisogna incrementare la presenza delle forze dell'ordine nella Capitale».
Mentre Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, ha affermato: «Volanti della polizia che sfrecciano per i quartieri del centro, sparatorie, risse, negozi e locali incendiati, spaccio a cielo aperto, sporcizia, incuria, criminalità diffusa e, purtroppo, anche morti. Roma è diventata una città invivibile. Si sta trasformando sempre più in un Bronx italico».
Intanto proseguono le indagini per risalire agli autori degli incendi che hanno distrutto nei giorni scorsi due locali a Centocelle. Al vaglio degli investigatori le registrazioni di telecamere della zona e le testimonianze. Nelle prossime ore i carabinieri invieranno un'informativa in Procura sul rogo che due notti fa ha distrutto il «Baraka Bistrot». Al momento non si esclude alcuna ipotesi: dalla criminalità al gesto di un folle. Da stabilire anche se dietro i due episodi ci sia la stessa mano. La libreria antifascista «Pecora elettrica», storico locale, si trova in una parte più isolata del quartiere mentre il «Baraka Bistrot» nella zona della movida e i titolari lo avevano preso in gestione a settembre. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino