Roma, maxi sequestro a imprenditore: confiscati 200 veicoli, 150 immobili e terreni per 22 milioni

Roma, maxi sequestro a imprenditore: confiscati 200 veicoli, 150 immobili e terreni per 22 milioni
La Direzione investigativa antimafia di Roma, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale penale di Latina, su proposta del...

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La Direzione investigativa antimafia di Roma, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale penale di Latina, su proposta del direttore della Dia, ha confiscato a Formia (Latina) e in altre località delle province di Latina, a Frosinone, a Napoli e ad Isernia, il patrimonio di un imprenditore, ritenuto vicino al clan dei casalesi.


Si tratta di beni per oltre 22 mln di euro. Con un passato di fabbro-carrozziere, nel corso degli anni l'uomo aveva «fatto registrare un'improvvisa e quanto mai ingiustificata espansione economica - osserva la Dia - affermandosi come imprenditore in svariati settori commerciali, divenendo titolare, direttamente e/o indirettamente, di numerose società operanti nei settori del trasporto merci su strada, del commercio all'ingrosso, dello smaltimento di rifiuti, della locazione immobiliare e del commercio di autovetture».

Secondo quanto emerso dalle indagini della Dia c'era un nesso tra le ricchezze accumulate, a fronte di redditi dichiarati al fisco nettamente inferiori alle reali capacità economiche, e le «attività illecite» nel corso degli anni come «il traffico internazionale di sostanze stupefacenti e di rifiuti illeciti, nonché l'associazione a delinquere, il riciclaggio e il traffico internazionale di autoveicoli, reati per i quali risulta anche essere stato arrestato». Tra i beni confiscati all'imprenditore e alla sua famiglia, vi sono circa 200 mezzi (autoarticolati, autovetture, motocicli, furgoni), 150 immobili (abitazioni, uffici, opifici e magazzini), 21 ettari di terreni ubicati nelle province di Latina e Frosinone, sei società, 21 conti correnti e rapporti bancari di varia natura, per un valore complessivo di oltre 22 milioni di euro.
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Il Gazzettino