Aveva guadagnato la fiducia del parroco, presentandosi in chiesa con la faccia pulita e mettendosi a disposizione della comunità dei fedeli. «E' mio dovere di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LE ATTIVITA'
Era il 30 maggio 2015. Le fotografie di quella giornata sono ora agli atti dell'inchiesta del pm Vincenzo Barba. Lori è immortalato circondato da bambini. Dietro di loro, decine mamme e papà sorridenti. Per il gip, l'indagato era un predatore, capace di sfruttare la buonafede dei genitori e, soprattutto, i punti deboli dei piccoli. La vittima partecipava all'attività. Era timida e abbattuta: gli amichetti la prendevano in giro perché era un po' in carne. Lori ha colto la palla al balzo. «Posso confezionare un unguento per farti dimagrire in 7 minuti, andiamo a raccogliere i fiori necessari», le ha detto. Ha anche chiesto il permesso alla mamma, che ha acconsentito. Invece di portare la piccola nel prato che circonda la parrocchia, però, l'ha condotta nella stanza del catechismo. «Ha bloccato la porta con una sedia», ha raccontato la bimba. Poi, ha costretto la minore a subire atti sessuali. Per ogni abuso si è giustificato in modo subdolo: «Queste pratiche assorbono il grasso, non ti preoccupare».
Prima di liberarla, una raccomandazione: «Non raccontare nulla, finisco in galera». La bimba ha mantenuto il segreto per un anno, tra vergogna e senso di colpa. Per il gip, Lori faceva leva su «desideri, aspirazioni e problemi». La prima vittima, una vicina di casa quindicenne, aveva dolori alla schiena. Lui, spacciandosi per fisioterapista, si era offerto di «riattivarle i chakra». Lo scorso aprile, aveva invece fermato il padre delle sorelline, dicendo di essere un insegnante di danza e di stare reclutando bambini per uno spettacolo. L'uomo si era fidato. D'altronde, Lori si era anche accreditato con il parroco: «Ehi don, posso organizzare corsi di danza fino a 13 anni. I fondi arriveranno dall'Unione Europea», gli aveva scritto per sms. Il prete aveva ringraziato. E l'indagato aveva ricavato la dose: «E' il mio dovere di buon cristiano». Durante il finto provino, aveva abusato della bimba più grande, costringendo la sorellina a guardare. Per gli inquirenti, l'inchiesta è solo all'inizio. Ci sarebbero altre vittime accertate, tra cui una minore molestata fuori Roma. Una vicina, inoltre, dice di aver visto Lori entrare in casa con due bimbi, di 4 e 7 anni, figli di una condomina. Si era offerto di dare loro lezioni di yoga. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino