Manuel, uno dei fermati: «Lorenzo ma cosa hai combinato? Mi ha risposto “ora portami a casa da mio figlio”»

«Gli ho detto “Lorenzo ma cosa hai combinato?”, mi ha risposto “ora portami a casa da mio figlio”».​ E' uno dei contenuti degli...

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«Gli ho detto Lorenzo ma cosa hai combinato?, mi ha risposto ora portami a casa da mio figlio».​ E' uno dei contenuti degli interrogatori in cui i fermati per gli spari a Manuel Bortuzzo hanno ricostruito quanto avvenuto sabato notte davanti ad un pub del quartiere Axa. Daniel Bazzano ha affermato di non sapere che Marinelli fosse armato. «Io mi sono costituito e vado in carcere perchè è giusto che Manuel abbia giustizia» ha fatto mettere a verbale dal canto suo proprio Lorenzo Marinelli, difeso dall'avvocato Alessandro De Federicis.

 

Marinelli e Bazzano hanno trascorso la prima notte in isolamento, nel carcere di Regina Coeli, fermati con l'accusa di tentato omicidio. I due sono in attesa che il gip, dopo che avrà ricevuto la richiesta dalla Procura, fissi l'interrogatorio di convalida che avverrà nei prossimi giorni sempre nel carcere romano. «Vogliamo chiedere scusa alla famiglia di Manuel, siamo distrutti per quanto fatto. Manderemo una lettera ai genitori» fanno sapere i due fermati, tramite i propri avvocati difensori. In base a quanto si apprende i due volevano costituirsi già domenica. «I familiari ci avevano contattato. Avevano un peso sulla coscienza», spiegano i legali Alessandro De Federicis e Giulia Cassaro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino