L'amore per il proprio amico a quattro zampe può fare miracoli. Quando un paziente colpito da ictus ha visto il suo cagnolino Phoebe è riuscito a...
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L'infermiere coordinatore Paola Poggiali ha predisposto in reparto insieme ai medici tutto il necessario per accogliere Phoebe, secondo le procedure previste di igiene e sicurezza al fine di tutelare il paziente, gli altri ricoverati e il personale stesso. L'iniziativa rientra nel progetto 'Pet Visiting', sull'umanizzazione delle cure, finalizzata a dare sollievo agli ammalati che non hanno la possibilità di muoversi e soffrono separati dai loro animali.
È realizzato principalmente dal dipartimento infermieristico in collaborazione con le direzioni sanitarie di presidio e l'area veterinaria e attuato in tutti i presidi ospedalieri dell'Azienda. «Non è la prima volta - commenta Francesca Ciraolo, direttore del presidio ospedaliero - che accade di portare gli animali di affezione nei nostri reparti, anche quelli più critici come le terapie intensive e ringrazio il personale per la disponibilità ad assecondare e promuovere questo importante progetto che rappresenta un valore aggiunto nella nostra assistenza agli ammalati». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino