Ricatti sessuali, assolto il magistrato simbolo della lotta alle ecomafie

Ricatti sessuali, assolto il magistrato simbolo della lotta alle ecomafie
Il magistrato Donato Ceglie è stato assolto con la formula perché il fatto non sussiste dal tribunale di Roma dalle accuse di concussione, estorsione e calunnia. Il...

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Il magistrato Donato Ceglie è stato assolto con la formula perché il fatto non sussiste dal tribunale di Roma dalle accuse di concussione, estorsione e calunnia. Il magistrato, ex pm a Santa Maria Capua Vetere e per anni simbolo della lotta alle ecomafie, era accusato di avere costretto Maria Rosaria Granata, moglie di un imprenditore titolare di una azienda che gestiva il trattamento dei rifiuti e coinvolto in una indagine in cui Ceglie era titolare, ad avere rapporti sessuali in cambio di favori.


Il pm Barbara Sergenti aveva sollecitato una condanna a sei anni di reclusione. Ma per i giudici della quarta sezione penale si tratta di accuse infondate. Secondo l'impianto accusatorio l'ex pm a Santa Maria Capua Vetere abusando del suo potere avrebbe costretto a rapporti sessuali la donna prospettando una serie di benefici riguardanti il fallimento dell'azienda del coniuge. La donna fu denunciata da Ceglie per calunnia e diffamazione in seguito ad alcuni sms ed e-mail da lei inviati al pm in cui faceva riferimento alla loro relazione. (ANSA).
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Il Gazzettino