Renzi, nel libro "Avanti" le proposte per un assegno universale per i figli e più fondi per le periferie

Renzi
Nel libro «Avanti» ci sono «diverse idee per il futuro del nostro Paese: raddoppiare i fondi per le periferie, ad esempio. O l'assegno universale per i figli...

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Nel libro «Avanti» ci sono «diverse idee per il futuro del nostro Paese: raddoppiare i fondi per le periferie, ad esempio. O l'assegno universale per i figli perché la questione demografica sia affrontata anche sotto il profilo fiscale. O cambiare completamente l'approccio sul fisco. Per non parlare dell'immigrazione o della proposta di ritornare a Maastricht». Lo scrive il segretario del Pd Matteo Renzi, nella newsletter Enews, anticipando alcuni contenuti del suo libro.


«Mi piace che si discuta delle idee. Anche perché altrimenti le polemiche sono tutte banali e stropicciate sulle coalizioni, sulle candidature, sul futuro degli addetti ai lavori. Queste cose lasciamole fare ad altri», continua. «Noi preoccupiamoci dell'Italia, noi occupiamoci dell'Italia. E se dunque abbiamo da offrire risultati e proporre idee, bene: facciamolo. Ascoltando gli altri, partendo dal presupposto che il loro contributo ci renda migliori. Ma senza rinunciare a una proposta: perché stare insieme nasce dal condividere idee, non dall'essere contro qualcuno. E questo è stato il più grande limite che talvolta ha caratterizzato la sinistra del passato: essere contro qualcuno, più che per qualcosa». 

«Personalmente ho vissuto un periodo delicato e bellissimo - prosegue Renzi -. La cosa che ancora oggi fatico a comprendere non è la sconfitta al referendum o la pubblicazione di intercettazioni personali, non è la scissione o la polemica post-primarie quando uno sperava di poter finalmente parlare di politica anziché di polemica. La cosa che proprio fatico a digerire è la possibilità che pezzi delle istituzioni abbiano fabbricato prove false contro l'allora Presidente del Consiglio. Perché questa vicenda - su cui continuiamo a chiedere verità e giustizia - continua a sembrarmi enorme per la credibilità delle istituzioni».
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Il Gazzettino