Il 55% degli italiani giustifica atti di razzismo. E' il risultato di una ricerca condotta nei mesi scorsi da Swg e presentata ieri. «Non si può dire che il...
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Crozza, l'attacco a Salvini nel monologo sul razzismo
Nel sondaggio si chiedeva agli intervistati se sono sempre e costantemente da condannare gli atti razzisti, o se sono sempre giustificabili, con in mezzo due condizioni intermedie. «Negli ultimi 10 anni la disponibilità a giustificare atti razzisti è aumentata. Prima del 2010 la maggioranza non giustificava mai, oggi il dato si è invertito»
«Il caso Segre ha portato alla luce una realtà, c'è una minoranza che sta alzando la testa rendendosi conto che è consentito dire o fare certe cose - ha osservato Risso, ospite del convegno organizzato da Huffpost in collaborazione con Gedi, ospitato dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano -. È un quadro preoccupante perché il dato cresce all'interno dei segmenti sociali più bassi, mentre trova maggiore opposizione fra i giovani della 'generazione Z', dove pure ci sono pulsioni razziste e antisemite minoritarie».
Il Gazzettino