Sorella ed ex moglie di Raoul Bova patteggiano per evasione fiscale

La sorella di Raoul Bova, Daniela, e l’ex moglie Chiara Giordano chiudono i conti con la giustizia patteggiando una condanna rispettivamente a 6 e 8 mesi di carcere, pena...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La sorella di Raoul Bova, Daniela, e l’ex moglie Chiara Giordano chiudono i conti con la giustizia patteggiando una condanna rispettivamente a 6 e 8 mesi di carcere, pena sospesa, per gli sgravi con l’Erario ritenuti anomali riguardanti tra l’altro la miniserie tv “Come un Delfino”. La stessa serie che già nell’estate del 2017 aveva portato alla condanna a un anno e 4 mesi dell’attore.


Raoul Bova e Rocío in crisi? Lei risponde sui social: «Siamo inseparabili e appiccicati»

Rocio Morales a Mara Venier: «Io mamma hippie, Raoul Bova più severo»
 



Le donne di casa Bova erano finite nel mirino della Finanza come manager della “Sanmarco”, la società produttrice della serie. A chiedere il rinvio a giudizio della sorella e dell’ex moglie di Bova il pm Giovanni Battista Bertolini che contestava l’evasione fiscale finita poi ieri al vaglio del gip Chiara Gallo. Secondo accertamenti della guardia di finanza con una serie di fatture ritenute false nell’anno di imposta del 2013 la Bova e la Giordano con 780 mila euro di fatturato sospetto avrebbero ottenuto rimborsi Iva non dovuti per 150.000 euro.

Nell’ambito dello stesso procedimento è stato sollecitato il giudizio anche per quattro impresari cinematografici che avrebbero garantito le fatture per servizi di ambientazione o di personale non effettivamente forniti, almeno secondo l’accusa. Alle due indagate è stato concesso di patteggiare la pena solo dietro la completa restituzione dell’ammanco all’Erario.

L’ex moglie di Bova, in veste di ex procuratrice, e la sorella dell’attore, Daniela, che con la Sanmarco hanno promosso anche il film “Gli sbirri” erano finite sotto accusa anche per la frode al fisco che ha portato alla condanna dell’attore, ma in quel caso erano state assolte. A Bova era stato contestato di aver accumulato false fatture per 680.000 euro. Ogni addebito però è stato appianato.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino