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La corsa al Colle è sulla linea di partenza e sono oltre venti i grandi elettori positivi al Covid o in quarantena che si sono già 'prenotati' per partecipare all'elezione del presidente della Repubblica nel seggio speciale allestito nel parcheggio di Montecitorio. Nella tensostruttura, organizzata più o meno come i 'drive in' per i tamponi, c'è un percorso per chi arriva in auto e vota a bordo e un altro pedonale. Le schede saranno depositate in un'urna di legno, sottoposte a un processo di sanificazione con raggi UVA e poi unite a quelle di chi vota in Aula, dove le operazioni cominceranno alle 15.08, secondo programma, e dovrebbero durare circa sei ore.
Venti Grandi elettori positivi
Ha il Covid anche Giuseppe Brescia, deputato M5s: «Purtroppo sono in isolamento e non potrò essere in aula - dice all'Ansa -. Ringrazio chi in queste ore sta lavorando per permettere a tutti i grandi elettori di non mancare a un appuntamento così importante».
Fioramonti bloccato in Sudafrica
Non voterà Lorenzo Fioramonti, ex ministro dell'Istruzione e deputato di FacciamoEco, bloccato in Sudafrica, perché positivo al Covid. Nessuno al momento scommette su un'elezione rapida. Prima dell'inizio della votazione verrà definita anche l'organizzazione della giornata di martedì: in mattinata si riuniranno prima l'ufficio di presidenza congiunto di Camera e Senato e poi, a mezzogiorno, i capigruppo di Montecitorio e Palazzo Madama con il presidente della Camera, Roberto Fico.
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Il Gazzettino