Quirinale, da Sophia Loren a Lino Banfi (fino a Barbara D'Urso): i "voti burla" alle elezioni del Presidente della Repubblica

Quirinale, da Sophia Loren a Lino Banfi (fino a Barbara D'Urso): i "voti burla" alle elezioni del Presidente della Repubblica
Cosa hanno in comune Lino Banfi, Fiorello, Sophia Loren e Barbara D'Urso? Hanno tutti ricevuto un voto (almeno) nel corso delle elezioni del Presidente della Repubblica degli...

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Cosa hanno in comune Lino Banfi, Fiorello, Sophia Loren e Barbara D'Urso? Hanno tutti ricevuto un voto (almeno) nel corso delle elezioni del Presidente della Repubblica degli scorsi anni. Si tratta dei cosiddetti "voti burla" che da sempre fanno parte dello spoglio delle schede per la votazione del Capo dello Stato. Voti "dispersi" - come vengono asetticamente catalogati nel verbale dello spoglio redatto dai funzionari della Camera dei deputati - ma che ogni volta destano risate, sorpresa ed anche applausi nell'Aula in cui si cerca di eleggere il Presidente della Repubblica.

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I "voti burla" alle elezioni del Presidente della Repubblica

I "voti burla" arrivano soprattutto quando un accordo per eleggere il nuovo inquilino del Colle non è stato trovato: e cioè praticamente sempre ai primi tre scrutini. È lì che si scatena la fantasia dei "Grandi elettori", per la sorpresa (e talvolta il disappunto) di qualche personaggio, noto e non, che sentendo leggere dal presidente della Camera il proprio nome scritto sulla scheda ha il suo secondo di notorietà nell'Emiciclo e nella Nazione in quel momento collegata a reti unificate.

E lì arrivano consensi disparati: per il pornoattore Rocco Siffredi come Sergio de Caprio, il "Capitano Ultimo" che arrestò Totò Riina. Ma la fantasia dei "Grandi elettori" si esercita normalmente con i nomi dello showbiz. E allora, si sprecano i voti per personaggi del mondo dello spettacolo, dal cinema alla tv, dello sport e della moda: Barbara D'Urso, Valeria Marini, Sabrina Ferilli, Sophia Loren, Miuccia Prada e Santo Versace, Michele Cocuzza, Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, Gianni Rivera e Giancarlo Antognoni, Francesco Guccini, sono alcuni di quelli che furono in passato fra i più gettonati. Citazioni le incassarono l'astrofisica Margherita Hack e don Luigi Ciotti di Libera. Insomma, voti dispersi, che però ci dicono tanto dell'immaginario collettivo degli italiani.

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Il Gazzettino