Ispezioni a sorpresa e impronte digitali contro i furbetti del cartellino, valutazioni degli utenti contro i raccomandati, leggi «più chiare e liberali» contro...
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Il primo atto saranno «sopralluoghi a sorpresa, ma nulla di punitivo. Ispezioni a campione con pool di esperti: i nostri ispettori e specialisti di modelli organizzativi», afferma Bongiorno. «Se troverò disservizi causati da difficoltà oggettive aiuteremo a colmare le lacune. Ma se emergessero inerzie saremo inflessibili». L'assenteismo, prosegue il ministro, «è un fenomeno odioso», contro cui serve anche la prevenzione «con rilevazioni biometriche per evitare che ci sia chi strisci il tesserino per altri». Nel prendere le impronte digitali, dice, non c'è nulla di male: «A me alla Camera le hanno prese quando c'erano i 'pianistì. E non sono rimasta traumatizzata». Parlando delle raccomandazioni, «la carriera del raccomandato si può stroncare valutandolo. Ma oggi le valutazioni sono tutte brillanti, in un sistema che non lo è. Come mai? L'unico che può valutare senza sconti e con criteri oggettivi è il cittadino. Inserirò criteri legati al merito», dichiara Bongiorno.
La riforma del Corpo forestale, finita davanti alla Consulta, «è fallita.
Il Gazzettino