Papa Francesco: «Rimuovere vescovi negligenti su abusi a minori»

Papa Francesco: «Rimuovere vescovi negligenti su abusi a minori»
Città del Vaticano Chi non agisce subito contro gli abusi verrà rimosso seduta stante. Papa Francesco fa chiarezza e con un Motu Proprio pubblicato stamattina...

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Città del Vaticano Chi non agisce subito contro gli abusi verrà rimosso seduta stante. Papa Francesco fa chiarezza e con un Motu Proprio pubblicato stamattina inasprisce le pene per i vescovi o i cardinali negligenti nei confronti dei preti-orchi, mettendo fine ad una prassi che è sempre stata applicata pur di non sollevare troppi scandali. La nuova legge prevede la rimozione istantanea dei vescovi e dei superiori religiosi che non hanno agito in modo responsabile davanti a 
denunce di abusi sessuali compiuti da ecclesiastici nelle diocesi di cui sono responsabili. Il Motu Proprio non riforma tanto il canone 193 
del Codice di Diritto Canonico che già’ contempla la 
possibilità’ della rimozione ma prevede una procedura più 
semplice e rapida per applicarlo nei casi di noncuranza. In 
merito, il portavoce del Papa, padre Federico Lombardi, ha 
però precisato che "non si pone questione di retroattività’ o meno".


In passato diversi cardinali o vescovi che non hanno agito subito, invece che essere puniti sono stati lasciati al loro posto, creando sconcerto e dolore tra i fedeli. A partire dal 5 settembre 2016 ogni vescovo, cardinale o superiore generale di un ordine religioso dovrà presentare le proprie dimissioni (altrimenti sarà rimosso seduta stante) se non ha custodito, protetto e tutelato, come “una madre amorevole” i bambini e i ragazzi dai preti pedofili. “Con la presente Lettera – scrive il Papa - intendo precisare che tra le “cause gravi” è compresa la negligenza dei Vescovi nell’esercizio del loro ufficio, in particolare relativamente ai casi di abusi sessuali compiuti su minori ed adulti vulnerabili, previsti dal Sacramentorum Sanctitatis Tutela promulgato da San Giovanni Paolo II ed emendato dal mio amato predecessore Benedetto XVI”.
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Il Gazzettino