Papa Francesco smentisce l'ipotesi dimissioni: «Lasciamo che lo dica Lui lassù»

Papa Francesco smentisce l'ipotesi dimissioni: «Lasciamo che lo dica Lui lassù»
Città del Vaticano – Dopo avere già smentito le voci di dimissioni che ciclicamente affiorano, Papa Francesco torna sull'argomento rispondendo ad una...

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Città del Vaticano – Dopo avere già smentito le voci di dimissioni che ciclicamente affiorano, Papa Francesco torna sull'argomento rispondendo ad una domanda a bruciapelo alla direttrice dell'agenzia argentina Telam: Avremo Papa Francesco ancora per un po'? «Lasciamo che lo dica Lui lassù» ha replicato di buon umore, come dire che non ci pensa proprio a ritirarsi. Piuttosto sembra voler tirar dritto sul sentiero che ha tracciato. Gli appuntamenti in agenda sono tanti nonostante il ginocchio dolorante che lo ha costretto sulla sedia a rotelle. Ultimamente sembra stare un po' meglio tanto che si presenta alle cerimonie facendo uso solo del bastone anche se fatica a restare in piedi a lungo. Domenica scorsa, per esempio, alla cerimonia per la benedizione dei pallii a san Pietro è sempre rimasto seduto sullo scranno e ha lasciato il compito di celebrare al cardinale Re. 

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L'intervista

Nella lunga intervista a Telam riprende anche il discorso delle riforme che ha affrontato in questi nove anni di pontificato. «Le cose che ho fatto non le ho inventate né sognate dopo una notte di indigestione. Ho raccolto tutto ciò che i cardinali avevano detto nelle riunioni pre-conclave che il prossimo Papa avrebbe dovuto fare. Poi abbiamo detto le cose che dovevano essere cambiate, i punti che dovevano essere toccati. Quello che ho messo in moto è stato quello che mi è stato chiesto» ha spiegato. 

Aggiungendo: «Non credo che ci sia nulla di originale da parte mia, ma ho avviato ciò che avevamo deciso tutti insieme. Ad esempio, la Riforma della Curia si è conclusa con la nuova Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium, con la quale, dopo otto anni e mezzo di lavoro e consultazioni, siamo riusciti a mettere in atto ciò che i cardinali avevano chiesto, cambiamenti che già si stavano mettendo in pratica. Oggi c'è un'esperienza di tipo missionario. Praedicate Evangelium, cioè "siate missionari". Predicate la Parola di Dio. In altre parole, l'essenziale è uscire. Curioso: in quegli incontri c'era un cardinale che ricordava che nel testo dell'Apocalisse Gesù dice: "Sto alla porta e busso. Se qualcuno apre, io entrerò". Poi ha detto: "Gesù continua a bussare, ma affinché lo lasciamo uscire, perché lo abbiamo imprigionato". Questo è ciò che è stato chiesto in quelle riunioni di cardinali. E quando sono stato eletto, l'ho messo in moto. Dopo alcuni mesi, si sono tenute consultazioni fino alla stesura della nuova Costituzione. E nel frattempo si stavano apportando dei cambiamenti. Cioè non sono idee mie. Che sia chiaro. Sono le idee di tutto il Collegio Cardinalizio che ha chiesto questo"». 

Il cuore verde di Bergoglio, il Papa della Laudato Sì, torna a battere per la grande sfida climatica. «Mi viene in mente un detto spagnolo, spero non troppo guarango, che dice 'chi sputa al cielo, gli cade in testa'. Il maltrattamento della natura è un po' questo. La natura la fa pagare. Non ce ne rendiamo conto ma Dio perdona sempre. Siate certi che Dio perdona sempre e noi uomini perdoniamo di tanto in tanto. Ma la natura non perdona mai. La fa pagare».

 

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Il Gazzettino