Città del Vaticano – I porti europei si aprono per le navi che devono caricare armi e materiale bellico, ma poi si gli stessi porti si chiudono davanti a dei...
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Sono parole pesantissime che il Papa pronuncia nel corso di una riunione in Vaticano dedicata alle organizzazioni che aiutano le Chiesa orientali (Roaco). Un discorso che sembra polemizzare indirettamente non solo con il ministro Salvini, ma anche con quei leader europei che di fronte alle emergenze hanno reiteratamente rifiutato di fare attraccare imbarcazioni di migranti disperati.
Sull'argomento è tornato anche successivamente, durante l'incontro con i cappellani cattolici e gli operatori di pastorale dell’Aviazione Civile. Francesco ha ricordato di nuovo migranti e profughi «che raggiungono i maggiori aeroporti con la speranza di poter chiedere asilo o trovare un rifugio, o che sono bloccati in transito. Invito sempre le Chiese locali alla dovuta accoglienza e sollecitudine nei loro confronti, pur se si tratta di una responsabilità diretta delle Autorità civili. Fa parte anche della vostra cura pastorale vigilare che sia sempre tutelata la loro dignità umana e siano salvaguardati i loro diritti, nel rispetto della dignità e delle credenze di ciascuno». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino