Lacrime, abbracci, dediche, striscioni ma anche rabbia per una «morte crudele e ingiusta» ai funerali di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa a Macerata a fine...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tanto dolore, ma anche una rabbia composta, che ad alcuni ha fatto sussurrare: «Non sono mai stata razzista ma queste storie ti ci fanno diventare». «Questi la devono pagare, magari anche al paese loro». Il messaggio è per i tre nigeriani Innocent Oseghale, Desmond Lucky e Lucky Awelima in carcere per la morte della 18enne. Ad invocare apertamente «giustizia» è stato, poco prima dell'inizio della funzione, Marco Valerio Verni, zio di Pamela e legale della famiglia. «Lotteremo fino in fondo affinché questa ragazza di 18 anni, questa bambina uccisa con delle coltellate, fatta a pezzi e messa in due trolley trovi giustizia. Lo faremo per lei, per la sua famiglia e per tutto il mondo civile perché questa è la battaglia di tutto il mondo civile contro quello della barbarie. Oggi è il giorno del ricordo di Pamela - ha aggiunto - senza offuscarlo con le polemiche. Abbiamo accettato gli omaggi floreali di tutti, abbiamo stretto le mani a tutti».
E poi, durante i funerali, lo strazio della madre. «Hai meritato il paradiso e non tutti se lo possono permettere.
LEGGI ANCHE Macerata, per Pamela i fiori di Traini. E ora la mafia nigeriana vuole fermare il processo
«Roma è vicina alla famiglia che sta vivendo un lutto, una tragedia davvero molto difficile da superare», ha detto la sindaca Raggi al termine della messa. «La nostra città senza retorica ha vissuto questa tragedia», le parole del sindaco di Macerata Romano Carancini. Tra i politici presenti Maurizio Gasparri, Domenico Gramazio, Stefano Fassina e Giorgia Meloni che su fb ha scritto: «A Dio piccola. Mentre il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, riferendosi ai tre nigeriani, ha detto: »Peccato poterli solo condannare al fine pena«. »Buon viaggio Pamela, vittima della ferocia di chi non merita di essere chiamato uomo. Un fiore e una preghiera per te«, il saluto su twitter del leader della Lega Matteo Salvini. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino