La droga? Il cliente poteva pagarla al pusher su post pay

La droga? Il cliente poteva pagarla al pusher su post pay
Tredici misure cautelari in carcere e ai domiciliari (destinatari dieci italiani, due cittadini albanesi e un macedone) sono state eseguite dalle prime ore di oggi in una vasta...

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Tredici misure cautelari in carcere e ai domiciliari (destinatari dieci italiani, due cittadini albanesi e un macedone) sono state eseguite dalle prime ore di oggi in una vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Montesilvano (Pescara), coordinati dal capitano Vincenzo Falce, in cui sono stati impiegati 80 uomini che hanno stroncato una fiorente attività di spaccio radicata nelle provincie di Pescara e Teramo.

I provvedimenti, eseguiti nell'ambito dell'operazione denominata «selva oscura» , riguardanti due indagini parallele, sono stati disposti dai Gip del Tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea e Elio Bongrazio su richiesta della locale Procura, con le indagini coordinate dai Pm Silvia Santoro e Anna Benigni. Eseguite anche tre perquisizioni domiciliari. Undici dei tredici indagati devono rispondere di detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti. Ai due albanesi è stata anche contestata la tentata estorsione per minacce consumate nei confronti del giovane macedone, spacciatore al minuto, e che non era riuscito a saldare il pagamento della droga.

Le indagini partite nel marzo 2017, sono andate avanti perquasi un anno, permettendo di scoprire l'attività di spaccio nel quartiere popolare di via Rimini a Montesilvano ( Pescara). Sequestrate in totale 70 grammi di cocaina e altri 6 grammi di altra sostanza. Oltre ai tredici indagati, arrestati oggi, ci sono altre tre persone indagate a piede libero. Come appurato dai carabinieri, spesso la droga veniva pagata con accrediti su
post pay. «L'operazione segna un punto importante di contrasto allo spaccio di droga dopo i 18 provvedimenti eseguiti settimane fa. Si tratta di una operazione - ha detto il comandante provinciale dell'Arma, colonnello Marco Riscaldati - con cui abbiamo disarticolato l'attività di spaccio portato avanti da cellule autonome indipendenti e proprio per il fatto che l'indagine sia partita dalla scoperta di una di queste, facendo scoprire altre

aliquote, testimonia come l'attività di spaccio sia così pervasiva nelle nostre città . Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino