MASSA CARRARA - Da 20 anni era transessuale, ma nella bara i familiari lo vestono con abiti maschili, da uomo, in giacca e cravatta, e senza trucco. E così, dopo i funerali,...
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Al funerale c'erano una trentina di transessuali che, avvicinandosi al feretro, hanno notato che l'amica era stata vestita con abiti maschili. Così con l'Associazione consultorio transgenere, Mit - movimento identità transessuale, Associazione mondo Arcobaleno Lgbt scrivono che «Nicole, non all'anagrafe, ha vissuto i suoi ultimi vent'anni con orgoglio e determinazione», ma «la famiglia, da sempre al corrente, non è stata in grado nemmeno nel momento doloroso del trapasso di rispettarla per quello che era, per quello che da sempre attraverso il suo modo di vivere, di riconoscere che il suo essere coerentemente donna giorno per giorno non era legato ad un capriccio ma era più grande di lei e apparteneva al suo genere».
«Siamo mortificati, delusi, imbarazzati nel venire a conoscenza che nemmeno da morti venga rispettata la nostra volontà - scrive Regina Satariano, trans presidente Associazione consultorio transgenere di Torre del Lago (Lucca) -.
Il Gazzettino