Dopo gli ultimi sviluppi giudiziari, l'assessore all'ambiente Paola Muraro, già indagata per violazione della normativa ambientale e, in altra indagine, per...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il sospetto degli investigatori è che in quell'occasione la Muraro possa essere andata oltre le proprie competenze, sostanzialmente travalicando il suo ruolo di assessore e finendo per minare l'autonomia gestionale dell'ad della municipalizzata che si occupa dello smaltimento dei rifiuti romani. Un dubbio che verrà risolto proprio grazie all'analisi del video, già trascritto per meglio individuarne eventuali passaggi utili alle indagini, e che potrebbe portare ad ulteriori novità. Al momento l'assessore, convinto di poter chiarire la propria posizione nell'audizione in Procura che dovrebbe avvenire il prossimo 12 ottobre, risulta iscritto nel registro degli indagati in due distinti procedimenti.
Il primo, in cui si ipotizza la violazione della normativa ambientale, fa riferimento a quando la Muraro, per dodici anni, ha rivestito il ruolo di consulente Ama. Una collaborazione nel corso della quale le era stato affidato l'incarico di effettuare controlli sui rifiuti in entrata e in uscita dal Tmb di Rocca Cencia. Il secondo procedimento, invece, riguarda il presunto abuso d'ufficio commesso in concorso con Giovanni Fiscon, l'ex dg di Ama già imputato nel processo a Mafia Capitale. Proprio quest'ultimo, secondo gli inquirenti, avrebbe favorito la Muraro, con cui condivideva una relazione sentimentale, nell'assunzione di incarichi illegittimi e compensi extra rispetto al contratto principale di consulenza esterna stipulato nel 2004 con Ama. Nel frattempo l'assessore all'ambiente, con un post su Facebook, ha chiesto rispetto: «Sono sottoposta a una gogna mediatica». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino