Ex direttrice di un ufficio postale a processo: «Rubò un milione ai correntisti»

Ex direttrice di un ufficio postale a processo: «Rubò un milione ai correntisti»
MONTE SAN GIACOMO - Rinviata a giudizio per aver sottratto oltre un milione di euro dai conti di circa 60 risparmiatori. L’ex direttrice dell’ufficio postale di Monte...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONTE SAN GIACOMO - Rinviata a giudizio per aver sottratto oltre un milione di euro dai conti di circa 60 risparmiatori. L’ex direttrice dell’ufficio postale di Monte San Giacomo, Anna Lucia Darino, dovrà rispondere delle accuse di peculato, falso ideologico e falso in scrittura privata. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Lagonegro ieri mattina. Con la donna saranno processate altre cinque persone, tra cui il figlio della direttrice e altri parenti, coinvolte a vario titolo nella vicenda. 


Si tratta di una serie di episodi messi alla luce dalla Guardia di Finanza di Sala Consilina guidata dal luogotenente Giuseppe Iannarelli. Dopo la denuncia di un risparmiatore, le fiamme gialle avviarono una indagine nei confronti della direttrice pro-tempore dell’Ufficio postale del piccolo paese valdianese e di alcuni suoi familiari. Indagine che ha portato all’accusa di aver sottratto, dal 2005 al 2013, oltre un milione e 200mila euro ai danni di 64 risparmiatori di Poste Italiane. Diversi, quindi, i reati contestati alla direttrice del piccolo ufficio postale di Monte San Giacomo, che sarà chiamata a rispondere di peculato, falso ideologico, falso materiale, sostituzione di persona, falsità in scrittura privata, soppressione di documenti originali. 

La direttrice, secondo l’accusa, avendo il controllo del sistema di gestione on line di conti correnti postali, depositi a risparmio e buoni fruttiferi, si sarebbe impossessata del denaro, forzando il sistema elettronico e simulando prelievi ai danni soprattutto di risparmiatori anziani o residenti all’estero. L’avvocato Walter Nicodemo tutelerà, infine, i risparmiatori che si sono costituiti parte civile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino