Sono una decina i bambini che già questa mattina si sono messi al lavoro per cancellare i segni del raid contro la Scuola Popolare di via Bramantino a Milano devastata e...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A condannare l'episodio è stato lo stesso ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che ha espresso «solidarietà alla scuola e a chi è stato colpito da questi vigliacchi. Omofobia, violenza e razzismo non fanno parte dell'Italia che voglio e per cui lavoro». Stamane, dopo i rilievi delle forze dell'ordine, i ragazzini, armati di scope, spugne e stracci, hanno aiutato a ripulire le pareti imbrattate con la vernice rossa usata per i corsi di pittura, e a rimettere ordine nei locali resi inagibili: sono pure stati ribaltati banchi e seggiole, danneggiati i mobili e i libri, i quaderni, i pennarelli e le matite e altro materiale didattico, sparsi ovunque sul pavimento.
«Ormai è un assalto al giorno. Ormai è sdoganato tutto. Tutto», ha affermato su Facebook Luca Paladini dei Sentinelli, che questa mattina ha fatto visita alla struttura, invitando le responsabili alla manifestazione IntolleranzaZero, che si terrà il 30 settembre in piazza Duomo a Milano. L'attacco, come si legge sui social, «nazi-fascista», «razzista» e «sessista» è stato condannato da molti. Primo tra tutti il sindaco Giuseppe Sala: «Attaccare una scuola che punta sull'integrazione significa voler ostacolare il futuro del nostro Paese». E ancora: «Non possiamo più tollerare gesti come questo: da milanesi continuiamo a credere in una città aperta, solidale e profondamente democratica».
Attacca il ministro dell'Interno invece l'assessore comunale alla Cultura Filippo Del Corno: «La scuola di cultura popolare ha subito un assalto intimidatorio di vigliacchi fascisti. - scrive su Facebook - che hanno lasciato firme anonime, perché sono vigliacchi, ma politicamente perfettamente identificabili. Questo è il risultato delle politiche di ordine pubblico del Ministro dell'Interno Salvini, a cui, riconoscenti, questi criminali inneggiano».
«Aiuteremo quell'esperienza - aggiunge l'assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino - ad andare avanti senza paura». «Non vorrei che la sinistra urlante - replica il titolare del Viminale - faccia la stessa figura di quando mi ha accusato per le uova tirate alla nostra atleta, l'azzurra Daisy Osakue (la primatista italiana under 23 di lancio col disco, ndr) e poi si è scoperto che erano dei ragazzi cretini alcuni genitori dei quali erano del Pd».
Il Gazzettino