«Salvini fa una politica non solo a spese della Spagna, ma di tutta l'Europa. Con la sua politica di isolamento lede l'idea europea». Lo dice, in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alla constatazione del giornalista che anche la Germania sta realizzando una politica diversa dall'accoglienza dimostrata nel 2015, scaricando il lavoro su Turchia e Ungheria, Borrell risponde: «può darsi che sia così in un certo senso. Ma questo non cambia la circostanza che in Europa, al momento, dominino due diverse narrative: da un lato paesi come Ungheria, Polonia, Italia e Austria, che vogliono alzare nuovi muri ai loro confini nazionali, e più alti sono, meglio è. Dall'altro lato ci sono Francia, Germania, Spagna e Portogallo. Si sforzano di trovare una strada comune. Anche loro dicono, 'non possono venire tuttì. Ma sono convinti che le frontiere non si possano semplicemente rafforzare, ma che si debba gestire i flussi migratori e guidarli in canali ordinati».
Il ministro tuttavia sostiene di non essere spaventato all'idea che la Spagna diventi una 'nuova Italià: «In Italia negli ultimi tre anni sono arrivati 656 mila migranti illegali.
«Non rispondiamo a insulti da parte di governi e ministri favorevoli ad un'immigrazione fuori controllo». Così il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini. «Noi - aggiunge - ci teniamo alla sicurezza, alla cultura e all'identità dei popoli europei». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino