Migranti, il post choc della "psicologa" su Fb: «Naufragio è un fotomontaggio, i bimbi morti manichini»

La tragedia dei migranti in mare sarebbe un «fotomontaggio» e i bambini morti raccolti dalle Ong dei «manichini». E' quanto ha affermato...

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La tragedia dei migranti in mare sarebbe un «fotomontaggio» e i bambini morti raccolti dalle Ong dei «manichini». E' quanto ha affermato su Facebook una psicologa veronese dal cui post l'Ordine degli psicologi del Veneto ha preso le distanze.



La donna sarebbe iscritta alla sezione B dell'Albo,  per cui, fa sapere l'Ordine, «non è una psicologa autorizzata ad esercitare la professione ma è solo iscritta all'anagrafe dedicata a chi interrompe gli studi con la laurea triennale in Scienze psicologiche. Del caso si sta occupando già la Commissione tutela e deontologia dell'Ordine degli psicologi del Veneto, guidata da Giulio Mazzucco e da Gina Barbano, che aprirà due istruttorie per valutare eventuali procedimenti disciplinari».

 

Dure le parole di Alessandro De Carlo, presidente dell'Ordine degli psicologi del Veneto: «se un iscritto alla sezione B dell'Albo si dichiara psicologa commette un illecito. In secondo luogo anche chi è scritto all'Albo B è tenuto a rispettare il codice deontologico e l'organo che si occupa di questo è la Commissione deontologia. In questo caso è stato aperto un procedimento che, nel più grave dei casi, può concludersi con la radiazione dall'Albo». De Carlo ammette che «in queste ore moltissimi colleghi da tutta Italia stanno chiedendo di lavorare per tutelare l'immagine della categoria. Penso che sia doveroso ribadire che il nostro codice deontologico esige il rispetto per ogni persona». L'assenza di empatia di fronte ad una vita spezzata «è una sconfitta per chi fa il nostro lavoro - conclude - e l'educazione all'empatia è una sfida che ci coinvolge quotidianamente a partire dalle scuole».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino