Migranti, Cassazione: «Devono conformarsi ai nostri valori, anche se sono diversi dai loro»

Migranti, Cassazione: «Devono conformarsi ai nostri valori, anche se sono diversi dai loro»
Gli immigrati che hanno scelto di vivere nel mondo occidentale hanno «l'obbligo» di conformarsi ai valori della società nella quale hanno deciso «di...

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Gli immigrati che hanno scelto di vivere nel mondo occidentale hanno «l'obbligo» di conformarsi ai valori della società nella quale hanno deciso «di stabilirsi» ben sapendo che «sono diversi» dai loro e «non è tollerabile che l'attaccamento ai propri valori, seppure leciti secondo le leggi vigenti nel Paese di provenienza, porti alla violazione cosciente di quelli della società ospitante». Lo sottolinea la Cassazione condannando un indiano sikh che voleva circolare con un coltello 'sacro' secondo i precetti della sua religione.


«La società multietnica è una necessità, ma non può portare alla formazione di arcipelaghi culturali confliggenti, a seconda delle etnie che la compongono, ostandovi l'unicità del tessuto culturale e giuridico del nostro Paese che individua la sicurezza pubblica come un bene da tutelare e, a tal fine, pone il divieto del porto di armi e di oggetti atti ad offendere», continua la Cassazione.


IL GOVERNATORE DEL VENETO -  «Ciò che non ammette il Governo, e viene negato dalla politica del buonismo deteriore, nasconde una realtà drammatica. Per fortuna a ristabilire i fatti e a indicare il giusto approccio ci ha pensato la Cassazione, con parole scolpite sulla pietra». È il commento del governatore della Regione del Veneto Luca Zaia alla sentenza con la quale la Corte di Cassazione, nell'esprimersi sul caso di un immigrato che voleva circolare con un coltello «sacro» perché ciò gli era prescritto dalla sua religione, ha sottolineato, tra l'altro, che chi viene nel nostro Paese come immigrato ha l'obbligo di conformarsi ai valori della società nella quale ha deciso di stabilirsi.

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