Salvini: «Bassa natalità è scusa di sinistra per importare migranti»

«Un Paese dove non nascono bambini è destinato a morire. Alla fine di questo mandato il Governo sarà valutato sul numero di nuovi nati più che sul suo...

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«Un Paese dove non nascono bambini è destinato a morire. Alla fine di questo mandato il Governo sarà valutato sul numero di nuovi nati più che sul suo debito pubblico». In gioco «c'è la nostra tradizione, la nostra storia, la nostra identità» e la sinistra sta usando la bassa natalità come una «scusa» per «importare migranti». Così il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, intervistato dal Times.



Il ministro, riporta il Times, vede la bassa natalità come il problema numero 1 che l'Italia - con la seconda più vecchia popolazione al mondo - si trova ad affrontare. «Noi - ricorda - abbiamo creato un ministro della Famiglia perchè lavori sulla fertilità, sui bambini, su un sistema fiscale che tiene conto delle famiglie numerose». Nell'intervista Salvini sottolinea che «in questi ultimi due mesi abbiamo avuto 30mila arrivi di migranti in meno rispetto allo scorso anno» e che l'immigrazione era essenzialmente un problema di «occupazione» legato ad un eccesso di offerta di lavoro manuale. «L'obiettivo - aggiunge - è avere un'immigrazione legale, positiva e qualificata e non i 700mila che sono arrivati sui barconi negli anni recenti».

Salvini parla anche della Brexit, esortando a premier britannica Theresa May ad adottare una linea più dura nei negoziati con la Ue. «La mia esperienza nel Parlamento europeo mi dice che o ti imponi o loro ti truffano. Perchè - aggiunge - su alcuni principi non c'è bisogno di essere flessibili e tu non dovresti fare passi indietro».
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Il Gazzettino