Una volta sola. L'ha pugnalata una volta sola guardandola negli occhi e mirando dritto al cuore. Così è morta Maria Corazza, la 48enne di Pomezia, prima che il...
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Delitto di Torvaianica: «Ha ucciso Maria a coltellate e si è gettato nel rogo con lei»
Nei suoi polmoni gli specialisti non hanno trovato - come nel caso di Raco, la cui autopsia è stata condotta lo scorso sabato - tracce di monossido di carbonio. Maria non è morta inalando i fumi del rogo ma è stata colpita dall'uomo da una sola coltellata inferta con forza e decisione.
La Procura di Velletri è ora pronta a chiudere il caso come un omicidio-suicidio. Dopo il ritrovamento dei corpi a guidare le indagini sono stati i Carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati che nell'auto - una Ford Fiesta - hanno rinvenuto anche l'arma del delitto. In mano agli inquirenti anche il video del sistema di sorveglianza del distributore "Agip" di via Danimarca in cui si vede Raco - 39 anni originario di Molochio, un piccolo paesino nel cuore dell'Aspromonte - acquistare a poche ore dal folle gesto, una tanica di benzina e una bottiglia di olio da motore.
L'omicidio era dunque stato premeditato, forse da giorni. Il movente? Quasi certamente passionale. I due erano in buoni rapporti. Raco da anni era entrato a far parte del gruppo di amici di Maria Corazza e della sua famiglia e molto probabilmente, come hanno ricostruito gli inquirenti, aveva maturato un interesse per la donna. Forse non corrisposto. Non è escluso, tuttavia, che i due avessero una relazione e che la donna dopo aver deciso di interromperla, sia stata punita e dunque uccisa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino