Mafia capitale, Confindustria parte civile al processo. Marino: «Orgoglioso»

Il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone con il vice presidente di Confindustria Ivan Lo Bello
Confindustria si costituirà parte civile nel procedimento penale avviato dalla procura di Roma nell'ambito dell'indagine su Mafia capitale. ...

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Confindustria si costituirà parte civile nel procedimento penale avviato dalla procura di Roma nell'ambito dell'indagine su Mafia capitale.




Lo ha annunciato il delegato di Confindustria per la legalità, Antonello Montante, in occasione del seminario del Csc sulla lotta alla corruzione.



L'obiettivo, spiega, è «tutelare la reputazione delle imprese e la leale concorrenza sul mercato» e ribadire così «l'impegno di Confindustria per il rispetto dei valori cruciali di legalità e correttezza nei rapporti economi». Il seminario di oggi organizzato dal Centro studi di Confindustria è dedicato proprio alla lotta alla corruzione, con il titolo «La corruzione zavorra per lo sviluppo».



Come ha evidenziato il Centro studi di Confindustria, la corruzione è «un vero freno per il progresso economico e civile. Se con Mani Pulite l'Italia avesse ridotto la corruzione al livello della Francia (-1 punto), il Pil sarebbe stato nel 2014 di quasi 300 miliardi in più (circa 5mila euro a persona)», in questo arco di oltre venti anni.



Parole di apprezzamento sono venute dal sindaco di Roma Ignazio Marino: «Ho avuto modo di parlare con Maurizio Stirpe e voglio esprimere sincero apprezzamento per la decisione di Confindustria di costituirsi parte civile nel procedimento avviato dalla Procura di Roma contro la cupola criminale che operava della Capitale», scrive Marino in una nota, «Sono davvero orgoglioso di poter contare su una realtà, come quella delle imprese, che coraggiosamente decide di opporsi a ogni legame tra affari e criminalità. Roma Capitale si è già costituita parte offesa e sarà parte civile, ritengo dunque molto significativo che anche il mondo produttivo, che rappresenta un pezzo fondamentale del tessuto civile, scelga con chiarezza di stare dalla parte giusta». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino