Brescia, tre maestre arrestate: maltrattamenti sui bambini dell'asilo

La Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari, il gip con un'ordinanza emessa nelle scorse ore ha disposto l'obbligo di firma quotidiano. Resteranno comunque lontano...

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La Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari, il gip con un'ordinanza emessa nelle scorse ore ha disposto l'obbligo di firma quotidiano. Resteranno comunque lontano dai bambini le tre maestre dipendenti dell'asilo «La spiaggia delle tartarughe di Rodengo Saiano, nel Bresciano, accusate di maltrattamenti sui bambini. Spintoni, strattonamenti e poi un linguaggio scurrile usato con i più piccoli, tra parolacce e insulti. Tra le punizioni inflitte ci sarebbero state poi quelle di non cambiare il pannolino e di togliere il cibo ai bimbi. 


Roma, insulti e minacce ai bimbi dell’asilo: maestra nei guai

Ad incastrare le educatrici, due di 29 anni e una di 25, sono state le telecamere installate di nascosto nei mesi scorsi e che hanno permesso agli inquirenti di accertare il reato. L'inchiesta era iniziata a dicembre dello scorso anno dopo la denuncia di un genitore, che aveva spiegato di aver visto il figlioletto molto diverso rispetto al solito, ed in seguito alla testimonianza di una ex dipendente dello stesso asilo, dimessasi perché non condivideva i metodi utilizzati. Dopo aver appreso la notizia tutte le famiglie dei bambini, una trentina in tutto gli iscritti, questa mattina si sono presentate all'asilo per parlare alla responsabile, accusata di non aver riferito nulla sull'indagine in corso.
 

«Portiamo via il bambino e vogliamo capire cosa è accaduto», è stato il pensiero di tante mamme e papà. Nei video agli atti dell'inchiesta e diffusi dalla Polizia di Stato che ha condotto l'indagine, si vede una maestra spintonare una bambina, poi trascinata per il pantalone e in un altro passaggio, l'educatrice fa sedere a terra con modi bruchi un bimbo. «Nel ringraziare la Polizia per l'intervento che ha consentito di portare alla luce l'ennesimo e gravissimo episodio di violenza nei confronti di alcuni bambini, sottolineo quanto necessaria e opportuna sia stata la decisione di Regione Lombardia di istituire una legge che, nell'ambito delle nostre competenze, permette di installare telecamere nei nidi a garanzia della sicurezza dei nostri figli», ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. »Sono orgoglioso della battaglia della Lega per mettere telecamere in asili, scuole e case di riposo


Bisogna fare in fretta, chi tocca i bambini o gli anziani merita pene severe e nessuna pietà» è invece il pensiero del Ministro degli Interni Matteo Salvini. Per Viviana Beccalossi consigliere regionale al Pirellone nel Gruppo Misto «fare finta di niente non serve: l'episodio dell'asilo di Rodengo Saiano dovrebbe spazzare ogni dubbio sull'utilità delle telecamere per prevenire ogni abuso. La Lombardia è stata la prima Regione a dotarsi di una legge su questo tema e sarà importantissimo nei prossimi mesi monitorare la sua applicazione nelle scuole come nei centri anziani». L'asilo bresciano ha avviato le procedure per la sospensione delle tre maestre finite sotto indagine. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino