Il capogruppo dell'Alde, Guy Verhofstadt, ha annunciato la rinuncia all'alleanza con il M5S. «Sono arrivato alla conclusione che non ci sono sufficienti garanzie di...
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«L'establishment ha deciso di fermare l'ingresso del MoVimento 5 Stelle nel terzo gruppo più grande del Parlamento Europeo.
La votazione online indetta sul blog di Beppe Grillo diceva sì alla proposta di passaggio del M5S nel gruppo europeo Alde. Alla votazione, si legge sul blog, «hanno partecipato 40.654 iscritti certificati. Ha votato per il passaggio all'Alde il 78,5% dei votanti pari a 31.914 iscritti, 6.444 hanno votato per la permanenza nell'Efdd e 2.296 per confluire nei non iscritti», ovvero nel gruppo Misto.
«Alde e M5S condividono i valori centrali della libertà, dell'uguaglianza, della trasparenza». Comincia così un testo di accordo, che porta la data del 4 gennaio, tra il Movimento pentastellato e il gruppo Ue guidato da Guy Verhofstadt e che, già da questa mattina, gira sul web ed è rilanciato su Twitter. «Riforma dell'eurozona» e «i diritti e libertà» sono alcuni dei titoli principali del testo che, di fatto, ripercorre alcuni punti sottolineati ieri nel post di Beppe Grillo.
Beppe Grillo dà così l'addio a Nigel Farage, leader dell'Ukip e alleato del M5s nel Parlamento europeo. «Le nostre strade si sono divise» dice Grillo dal blog dove sottolinea la decisione del M5S di andare in un nuovo gruppo politico nel Parlamento europeo da dove «poter affrontare con più concentrazione le prossime sfide».
Non si è fatta attendere la risposta di Farage: «I 5 stelle si sono uniti all'establishment dell'Ue. Beppe Grillo - afferma il leader dell'Ukip - si unirà ora all'establishment eurofanatico di Alde, che supporta il Ttip, l'immigrazione di massa e l'esercito europeo ma si oppone alla democrazia diretta». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino