M5S, programma trasporti: scoraggiare l'auto privata

M5S, programma trasporti: scoraggiare l'auto privata
«Qual è la differenza fra i partiti e il Movimento 5 Stelle? Loro litigano su chi piazzare nelle poltrone di società controllate o partecipate dagli enti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Qual è la differenza fra i partiti e il Movimento 5 Stelle? Loro litigano su chi piazzare nelle poltrone di società controllate o partecipate dagli enti pubblici come quelle che gestiscono aeroporti e il trasporto pubblico locale, noi invece vogliamo rendere i trasporti nel nostro Paese moderni, rapidi, capillari e non inquinanti. Per raggiungere questi obiettivi dobbiamo ripensare la mobilità di italiani e turisti che visitano il nostro bellissimo Paese». Così il Movimento 5 Stelle, tramite un post sul blog di Beppe Grillo, apre la discussione sul programma Trasporti.  


«In Italia - evidenziano i pentastellati - ogni anno si contano oltre 84.400 morti premature a causa dello smog. Per questo vogliamo ammodernare e mettere i sicurezza l'attuale rete ferroviaria perché oggi purtroppo il treno non è un'alternativa valida ad aerei e automobili. Inoltre, in Italia ci sono troppi aeroporti, molti dei quali amministrati secondo logiche politico-clientelari».  

«Porti e interporti non sono collegati con la rete ferroviaria e le merci viaggiano sui tir. Questo comporta dei costi sociali nascosti, anche in termini di inquinamento, che pagano sempre e solo i cittadini», aggiungono gli esponenti M5S, secondo i quali «bisogna scoraggiare l'uso dell'auto privata fornendo valide alternative che siano anche convenienti. Quindi bisogna puntare sulla la mobilita dolce e sul trasporto sostenibile, collettivo e condiviso. Come? Con quale priorità? La nostra visione è chiara. Vogliamo, però, che siano i cittadini a esprimersi su questi temi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino