Letta replica a Renzi: provocazioni scomposte

Letta e Renzi al passaggio della campanella (Ansa)
«Mi è tornata in mente una frase ascoltata tanto tempo fa: "Sono convinto che il silenzio esprima meglio il disgusto e mantenga meglio le distanze". Da...

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«Mi è tornata in mente una frase ascoltata tanto tempo fa: "Sono convinto che il silenzio esprima meglio il disgusto e mantenga meglio le distanze". Da tempo ho deciso di guardare avanti e non saranno queste ennesime scomposte provocazioni a farmi cambiare idea. Gli italiani sono saggi e sanno giudicare». Così Enrico Letta commenta i passaggi del libro di Matteo Renzi in cui il segretario Pd racconta che l'avvicendamento a Palazzo Chigi nel febbraio 2014 fu «un'operazione politica voluta in primis dall'allora minoranza del Pd».
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Il Gazzettino