Investito da auto pirata, ragazzo rimbalza in ambulanza per 9 ore da un ospedale all'altro

Investito da auto pirata, ragazzo rimbalza in ambulanza per 9 ore da un ospedale all'altro
Investito sulle strisce da un Suv pirata mentre era in bicicletta nel quartiere Vescovio. Lui è un ragazzo di 26 anni, Matteo Zanconi, che s’è visto...

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Investito sulle strisce da un Suv pirata mentre era in bicicletta nel quartiere Vescovio. Lui è un ragazzo di 26 anni, Matteo Zanconi, che s’è visto protagonista, suo malgrado, di un'odissea in ambulanza a causa di mancanza di posti in diversi ospedali romani.


L’incidente si è verificato una settimana fa alle undici del mattino su un tratto di via Asmara. ”Ero sulle strisce - ricorda Matteo - e sono stato preso in pieno da una jeep che mi ha sbalzato oltre l’auto e sono precipitato fra due vetture in movimento sulla corsia opposta. Un pedale mi ha procurato un profondo taglio ad una gamba. In quei momenti capivo a fatica. Mi girava tutt’intorno ed ho chiamato i soccorsi”. Matteo ha chiamato il nuovo numero europeo, il 112. L’operatore del ha mandato un’ambulanza ma pare che non sia stato sollecitato alcun equipaggio delle forze dell’ordine così come il caso obbligava, trattandosi di un’auto pirata.

Il ciclista è stato per oltre nove ore a girare ospedali. ”Ricordo - continua Matteo - che inizialmente l’ambulanza era diretta verso l’Umberto I ma i sanitari si sono detti che sarebbe stato impossibile trovare un posto. L’ambulanza ha deviato e dopo poco siamo arrivati al policlinico Gemelli. Sono entrato in codice verde ma che si è trasformato subito in giallo considerato che ho preso una forte botta in testa ed i parametri vitali stavano peggiorando”.

Ma il ”tour” di Matteo non è finito qui. Mancava il posto anche al Gemelli. Il ragazzo, con la flebo inserita al braccio, è stato trasportato questa volta al San Filippo Neri dove è stato dimesso a notte fonda. ”L’investitore - racconta Matteo - si è fermato e mi ha gridato: ”nun te sei fatto un cavolo” ed è ripartito. Io nel frattempo ho l’osso sacro scomposto a causa dell’investimento”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino