Infermiera morta, il fratello denuncia: «Qualcuno controlla il suo profilo Facebook, non sappiamo chi sia»

La famiglia si è rivolta ad un avvocato: non possono chiudere l'account perché non hanno la password

Infermiera morta, il fratello denuncia: «Qualcuno controlla il suo profilo Facebook, non sappiamo chi sia»
Roberta (il nome è di fantasia) aveva soltanto 46 anni quando è deceduta a causa di un tumore. Era una infermiera, residente a Frosinone, aveva messo la sua vita a...

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Roberta (il nome è di fantasia) aveva soltanto 46 anni quando è deceduta a causa di un tumore. Era una infermiera, residente a Frosinone, aveva messo la sua vita a disposizione dei malati e delle persone più fragili. Purtroppo un brutto male l’ha portata via troppo presto, ma su Facebook sembra che Roberta sia ancora presente. O meglio, qualcuno quotidianamente entra nel suo profilo e visualizza tutto quello che scrivono i suoi amici. Ad accorgersi di quel pallino verde che indica quando un utente è online, una cugina della ragazza. Quest’ultima ha informato di questa anomalia il fratello che vive in Australia. La mamma della ragazza, che fino al suo decesso ha sempre vissuto con la figlia, per non restare da sola ha deciso di seguite il figlio che abita nell’altro capo del mondo.  

L’uomo, non appena è rientrato in Italia per prendere la madre, avendo appreso di quello che sta accadendo con il profilo social della sorella morta, ha deciso di vederci chiaro. Così si è rivolto all’avvocato Claudia Mancini la quale ha fatto scattare la denuncia. La madre distrutta dal dolore non aveva mai fatto caso a quel simbolo colorato che appariva sulla destra di quell’account. I familiari della ragazza non possono chiudere il profilo della loro amata Roberta perché non conoscono la password e non sanno come fare. Magari una soluzione a questo problema ci sarà pure, ma prima di muoversi vogliono cercare di scoprire chi e perché utilizza ancora il profilo dell’infermiera deceduta.  

L’APPELLO

È come se da quel profilo uscisse fuori un grande occhio virtuale che controlla ogni frase, ogni parola scritta da chi era diventato amico di Roberta. I familiari della ragazza chiedono di sapere se l’ignoto (più volte avrebbero scritto nei loro post di palesarsi) possa aver aperto un altro profilo a nome della loro congiunta. E se tutto questo non è avvenuto, se non esiste alcun scopo malevolo, perché continua a sbirciare dal profilo della sfortunata ragazza?  

Per il momento si sa che è stata presentata una denuncia contro ignoti presso gli uffici della Polizia Postale. Adesso l’avvocato di fiducia dovrà soltanto attendere che verranno effettuate le opportune indagini. I familiari della sventurata ragazza chiedono di sapere chi si sta nascondendo dietro al profilo di Roberta.  

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Il Gazzettino