Automobilisti incolonnati tra il fumo e scortati dalla polizia fuori dall'autostrada, elicotteri e Canadair impegnati per ore, chiusa sia da nord che da sud la principale via...
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È stata l'ennesima giornata difficile sul fronte incendi, con la flotta aerea dello Stato intervenuta su una trentina di roghi per dare supporto alle squadre di terra. La situazione più difficile è stata quella che si è registrata a partire dalle 14 attorno alla capitale. Al primo focolaio partito tra le sterpaglie a ridosso dell' A1 nei pressi di Fiano Romano, al casello di Roma Nord, se ne sono aggiunti un'altra serie tra il chilometro 527 e 528. Il gran caldo, il vento e il terreno completamente secco hanno fatto sì che le fiamme si propagassero in poco tempo, con la colonna di fumo che ha invaso l'autostrada Roma-Napoli. Le fiamme invece, non hanno mai toccato la carreggiata.
Con i vigili del fuoco impegnati a cercare di spegnere il fuoco, la polizia stradale e il personale di Autostrade hanno prima bloccato l'autostrada e successivamente hanno chiuso per quasi 3 ore sia la carreggiata in direzione nord sia quella in direzione sud.
Per chi proveniva da Sud, invece, la chiusura è scattata all'altezza dello svincolo tra la A24 Roma-Teramo e Ponzano Romano, un tratto di quasi 30 chilometri. Per evitare che si congestionasse il traffico al casello di Fiano Romano, è stato inoltre chiuso il tratto autostradale che collega il Grande raccordo anulare con il casello di Roma Nord. Per aggirare la capitale, gli automobilisti sono stati deviati su lunghi percorsi alternativi, sulla superstrada Orte-Vieterbo e poi sulla Cassia, sulla A12 Roma-Civitavecchia e poi sull'Aurelia in direzione Firenze, sulla A24 e poi sulla A14 Adriatica.
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Il Gazzettino