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È durata circa 30 ore la fuga dell'italiano ricercato a Ibiza come presunto autore degli spari che hanno ferito gravemente un connazionale 28enne ad una festa, nella notte tra venerdì e sabato: l'uomo si è consegnato sull'isola alla Guardia Civil spagnola. Nell'episodio per cui aveva le forze dell'ordine alle calcagna è rimasto coinvolto anche un altro italiano, un 35enne che ha subito lievi contusioni. I tre coinvolti risiedono a Ibiza. Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti spagnoli, l'assalitore è arrivato in auto — accompagnato da almeno un'altra persona — sul luogo in cui si trovava la sua vittima una villa presa in affitto nel municipio di Santa Eulalia, e ha sparato almeno sei colpi.
Ibiza, spara e ferisce amico durante un party
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Accusa di tentato omicidio
Un referto medico diffuso successivamente indica che il ragazzo aggredito ha ricevuto tre pallottole alla testa e tre alle gambe.
Due casi a Ibiza - Tuttavia, non sono ancora state scartate altre linee investigative. Dalle indagini trapela che Antonio Amore, il giovane aggredito (anche lui campano), era l'organizzatore della festa. Diversi media riportano che il nome di Guadagno non è del tutto nuovo per le forze dell' ordine. Il dispiegamento di uomini e mezzi messi in campo per catturarlo è stato «ampio», ha spiegato la Guardia Civil: i responsabili dell'indagine erano convinti che il suo arresto sarebbe stato solo una «questione di tempo». Intanto, sono ancora in corso le indagini su un altro caso che ha scosso Ibiza negli ultimi giorni: la morte di Elena L.G., 21enne italo-spagnola, e del suo fidanzato, un 26enne di origini marocchine, trovati morti nella notte tra mercoledì e giovedì dopo essere precipitati da un balcone di un hotel. La Polizia Nazionale spagnola conferma che la principale ipotesi resta quella del femminicidio-suicidio. I due, a Ibiza in vacanza, vivevano a Barcellona. Il governo spagnolo al momento non ha confermato ufficialmente che si tratti di una vittima di femminicidio.
Il Gazzettino