Guido Rossa, scritte e insulti a Genova. Mattarella: «Catturare i terroristi in fuga»

Scritte con insulti rivolti al sindacalista Guido Rossa, ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979 e che celebrano personaggi delle BR sono state scoperte stamani dalla Digos...

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Scritte con insulti rivolti al sindacalista Guido Rossa, ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979 e che celebrano personaggi delle BR sono state scoperte stamani dalla Digos di Genova a poche ore dall'arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella atteso all'ex Ilva per la cerimonia di commemorazione del sindacalista. 


«Coloro che si sono sottratti con la fuga» all'esecuzione della pena «devono scontare la pena comminata. Perché la democrazia è condizione delicata la cui cura è affidata alle istituzioni ma non in misura minore ai cittadini in tutti i luoghi», ha detto il Capo dello Stato durante la cerimonia, sottolineando che «l'impegno delle istituzioni non può dirsi del tutto concluso, non può fermarsi l'azione delle istituzioni finché non sia compiuta giustizia»

E ancora: Guido Rossa «ha pagato con la sua famiglia il prezzo supremo di chi ha voluto tener fede al valore della Repubblica che in Genova e nelle sue fabbriche ha trovato la Resistenza». «La battaglia per la libertà non concede tuttavia tregua. I fantasmi del passato sono sempre in agguato. Contro di essi la coscienza internazionale dei Paesi democratici, della Unione Europea, ha il dovere di essere vigile e di essere forte». «Dalla nostra storia, dai testimoni di cui facciamo memoria, abbiamo imparato che la democrazia si difende se resta se stessa e non rinuncia ai propri valori, scolpiti nella Costituzione».

«Guido Rossa infame» e «Marta Cagol, Tino Viel, Gianfranco Zoia vivono»: queste due delle scritte fatte trovare in Salita Santa Brigida. La scelta del luogo non è casuale: l'8 giugno 1976 le Brigate Rosse uccisero proprio in Salita Santa Brigida Francesco Coco, Procuratore generale di Genova, e i due uomini della scorta, Giovanni Saponara e Antioco Deiana. Quell'omicidio è stato il primo di un magistrato compiuto dalle Br in Italia.
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Il Gazzettino