Crisi di governo, Bonetti: per Italia Viva discussione sul Mes dirimente per restare in maggioranza

All'indomani dello strappo di Renzi con il ritiro dal governo delle ministre di Italia Viva, Elena Bonetti e Teresa Bellanova, la ormai ex titolare del dicastero delle Pari...

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All'indomani dello strappo di Renzi con il ritiro dal governo delle ministre di Italia Viva, Elena Bonetti e Teresa Bellanova, la ormai ex titolare del dicastero delle Pari Opportunità e della Famiglia parla a Radio 24 e rende più chiari gli obiettivi della crisi innescata dal leader di Rignano. Ovvero «ricostruire un progetto per il Paese», aprire «finalmente un tavolo». Con un punto fermo e piuttosto controverso: avviare una discussione sull'utilizzo del Mes, considerato «dirimente» dalla ministra Bonetti. Nelle intenzioni dei renziani, quindi, c'è un nuovo governo, magari ancora guidato dallo stesso Conte, sorretto dalla stessa maggioranza, ma con ministri nuovi e con un premier più "controllato" dalla coalizione.

«La maggioranza c'è quando sostiene un progetto di governo - spiega la ministra - Abbiamo ritenuto di uscire e di dare le dimissioni in modo inedito, perché pochi lasciano le poltrone, per ricostruire un progetto di governo per il Paese che sia utile e realizzabile». «Le mie dimissioni sono lo spazio perché questo tavolo per riprogettare il Paese, sempre rimandato, finalmente si apra. Non si può più rimandare, proprio perché siamo in crisi bisogna agire, il tema non è Conte ma la risposta politica». Alla domanda sul perché Italia Viva abbia deciso di andare avanti con l'uscita dal governo anche dopo che da Conte era arrivata l'offerta di un patto di legislatura, Bonetti risponde: «Non è arrivata nemmeno una telefonata per dirci che sarebbe stato almeno convocato il tavolo politico, quindi a quel punto abbiamo rassegnato le dimissioni nelle mani del presidente Conte».

Sul Mes sanitario, ovvero i 37 miliardi di prestiti Ue disponibili per affontare spese legate alla Sanità dirette o indirette, la ministra spiega: «Per noi l'utilizzo del Mes è dirimente per il Paese ed è dirimente per restare in maggioranza che ci siano le condizioni politiche sulla base delle quali l'utilizzo del Mes viene almeno discusso».

La tensione tra Italia Viva e il resto della coalizione resta alta: Davide Faraone, capogruppo di Italia viva al Senato, è uscito questa mattina, a quanto si apprende, dalle chat di maggioranza.

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Il Gazzettino