Giornata della Memoria, Mattarella: minoranze razziste sempre più allo scoperto

Giornata della Memoria, Mattarella: «Odio razziale virus pronto a risvegliarsi»
Nella Giornata della Memoria il Capo dello Stato Sergio Mattarella ricorda il dramma della Shoah sottolineando che «quel male alberga nascosto, come un virus micidiale, nei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nella Giornata della Memoria il Capo dello Stato Sergio Mattarella ricorda il dramma della Shoah sottolineando che «quel male alberga nascosto, come un virus micidiale, nei bassifondi della società, nelle pieghe occulte di ideologie, nel buio accecante degli stereotipi e dei pregiudizi. Pronto a risvegliarsi, a colpire, a contagiare, a distruggere, appena se ne ripresentino le condizioni».


LEGGI ANCHE Quirinale, Salvini accolto da un corazziere di pelle nera

«In Italia e nel mondo sono in aumento gli atti di antisemitismo e di razzismo - dice - ispirati a vecchie dottrine e a nuove e perverse ideologie. Si tratta, è vero, di minoranze. Ma sono minoranze sempre più allo scoperto, che sfruttano con astuzia i moderni mezzi di comunicazione, che si insinuano velenosamente negli stadi, nelle scuole, nelle situazioni di disagio». 

«La riproposizione di simboli, di linguaggi, di riferimenti pseudo culturali, di vecchi e screditati falsi documenti, basati su ridicole teorie cospirazioniste, sono tutti segni di un passato che non deve in alcuna forma tornare e richiedono la nostra più ferma e decisa reazione». «Auschwitz, il più grande e più letale dei campi di sterminio - con le sue grida, il suo sangue, il suo fumo acre, i suoi pianti e la sua disperazione, la brutalità dei carnefici - è stato spesso, e comprensibilmente, descritto - ha aggiunto Mattarella - come l'inferno sulla terra. Ma fu, di questo inferno, solo l'ultimo girone, il più brutale e perverso. Un sistema infernale che ha potuto distruggere milioni di vite innocenti nel cuore della civiltà europea, soltanto perché, accanto al nefando pilastro dell'odio, era cresciuto quello dell'indifferenza».


Intervenendo alla cerimonia nel Quirinale «Le donne della Shoah», il Presidente della Repubblica ha ricordato inoltre come tutto ciò che è alla base dell'ideologia nazista, dal nazionalismo esasperato alla repressione del dissenso, «la nostra Costituzione ha voluto bandire e contrastare - segnando un discrimine tra l'umanità e la barbarie - con il riconoscimento di eguali diritti e dignità ad ogni persona e con l'obiettivo e il metodo della cooperazione internazionale per una convivenza pacifica tra i popoli e gli Stati». 


 «Quando il benessere dei popoli o gli interessi delle maggioranze, si fanno coincidere con la negazione del diverso - dimenticando che ciascuna persona è diversa da ogni altra - la storia spalanca le porte alle più immani tragedie».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino