Giorgia Meloni prima in Europa per consenso, quarta nel mondo davanti al presidente Usa Joe Biden

Al primo posto nella classifica mondiale figura il Primo ministro indiano Narendra Modi con il 76% di gradimento

Giorgia Meloni prima in Europa per consenso, quarta nel mondo davanti al presidente Usa Joe Biden
A dicembre Forbes l'aveva incoronata settima donna più potente del mondo. Oggi, Giorgia Meloni è prima in Europa per consenso fra i capi di governo e quarta nel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

A dicembre Forbes l'aveva incoronata settima donna più potente del mondo. Oggi, Giorgia Meloni è prima in Europa per consenso fra i capi di governo e quarta nel mondo, superando Joe Biden. È quanto emerge dalla rilevazione sul gradimento dei leader mondiali secondo il 'Global leader approval tracker' dell'americana 'Morning Consult'.

 

Al primo posto figura il Primo ministro indiano Narendra Modi con il 76% di gradimento. E dopo il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador (65%) e l'australiano (di padre pugliese) Anthony Albanese (59%), con il 48% dei consensi è proprio la presidente del Consiglio a piazzarsi in una posizione che, oltre a superare il presidente Usa Joe Biden (42%), la colloca in cima al gradimento fra i leader dei Paesi europei.

 

L'irlandese Varadkar si attesta infatti sul 42%, seguito dallo spagnolo Sanchez (37%), il belga De Croo (33%), lo svedese Kristersson (33%), il presidente francese Macron (31%), il cancelliere tedesco Scholz (31%) e il premier britannico Sunak (31%). A seguire, sotto il 30%, gli altri leader.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino