Un passo importante per la rinascita di ponte Morandi è stato compiuto. Il sindaco-commissario per la ricostruzione, Marco Bucci, ha firmato il decreto con cui assegna i...
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I lavori di demolizione, rimozione, smaltimento e conferimento in discarica dei materiali di risulta del viadotto Polcevera valgono 19 milioni al netto dell'Iva. Bucci ha sottolineato che i lavori andranno avanti 24 ore su 24, «ma non ci saranno deroghe sull'inquinamento acustico e ambientale perché i genovesi hanno già pagato abbastanza». «È un momento importante per tutto il Paese. La città deve diventare una metafora della rinascita italiana», ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli commentando l'affidamento dei lavori di demolizione. «Abbiamo rispettato l'impegno che ci siamo presi con i genovesi, il cantiere è già stato aperto, i mezzi sono già al lavoro, sono arrivate le speciali gru strand jack che smonteranno il viadotto pezzo per pezzo, e da domani ci sarà l'inaugurazione. Un passo fondamentale che dimostra come vogliamo mantenere fede alla promessa fatta: quella di avere il ponte nuovo pronto per la fine del 2019. Tra lunedì e martedì firmerò anche il decreto con cui si assegna la ricostruzione. Ho già deciso, ma non vi dico il nome. La ricostruzione - spiega Bucci - partirà il 31 marzo». In lizza sono rimasti il raggruppamento Salini Impregilo, Fincantieri, Italferr e il gruppo Cimolai con il primo favorito. E sulla riduzione delle aziende che demoliranno, passate da 11 a 5 dice: «La negoziazione ha portato a questo. Dobbiamo essere orgogliosi delle nostre aziende sia di quelle che abbiamo scelto e di quelle che sono rimaste fuori».
Alcune si sarebbero defilate perché non è stato trovato l'accordo economico: tra queste ci sarebbero le genovesi Carena e Eco Eridania.
Il Gazzettino