'Madre' e 'padre' tornano ad occupare il posto sulle nuove carte di identità dei minori, spazzando via la dicitura 'genitore 1 e 2'. A sollevare la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL CASO NEL 2014 Roma, addio a mamma e papà. A scuola ci saranno genitore 1 e genitore 2
Il vicepremier leghista, che su twitter si è poi detto ironicamente «orgoglioso» di essere apostrofato come «troglodita dalla sinistra» pur di difendere «il concetto di mamma e papà», ha cominciato questa sua battaglia dalla forma: «Mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell'Interno, sui moduli per la carta d' identità elettronica c'erano »genitore 1« e »genitore 2«. Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione »madre« e »padre« - ha spiegato Salvini in un'intervista al giornale cattolico on line La Nuova Bussola Quotidiana. L'obiettivo dichiarato del ministro è tracciare una linea che vada in direzione opposta alla trascrizione dei matrimoni gay e su questo ha »chiesto un parere all'avvocatura di Stato e ho dato indicazione ai prefetti di ricorrere. La mia posizione è fermamente contraria«. Ma per le 'Famiglie Arcobalenò si tratta solo di »propaganda sulla pelle dei nostri figli« perché - spiega la presidente dell'Associazione, Marilena Grassadonia - nei documenti si risponde ad una realtà giuridica fotografata da sentenze e a cui le varie Questure si stanno uniformando. È giusto riportare la situazione reale».
E solo qualche ora prima della modifica annunciata dal ministro, il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, di Forza Italia, ha riferito su Facebook di essersi rifiutato di riconoscere «la registrazione anagrafica di un bimbo con due mamme», ritenendo «la dicitura genitore 1 e genitore 2 francamente inconcepibile».
Il Gazzettino