Un'amore o presunto tale che finisce e lui che decide di "vendicarsi" pubblicando in rete gli scatti nudi dell'ex compagna. Con quest'accusa un 47enne...
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LA RICOSTRUZIONE
I fatti risalgono tra la fine del 2016 e gli inizi del 2017, quando tra i due finisce la storia d'amore. Una fine che, stando alla ricostruzione degli inquirenti, non sarebbe stata indolore per l'uomo. La donna, infatti, un giorno di febbraio 2017 inizia a ricevere chiamate e messaggi da amici e conoscenti: tutti, con un certo imbarazzo, la informavano di aver visto sul suo profilo Instagram foto che lasciavano poco spazio all'immaginazione. Stesse immagini erano state postate, ma subito rimosse dai gestori, sul suo diario facebook.
Dopo l'imbarazzo iniziale, la donna non ha esitato nel presentare denuncia alla polizia postale per individuare, con certezza, l'autore dei post tramite i suo account. Una violazione informatica che le aveva causato anche gravi ripercussioni emotive. Ma gli agenti della polizia postale, in servizio alla questura di Frosinone, nel giro di pochi giorni individuarono il presunto autore. Per competenza il caso (come avviene per tutti i reati telematici), era passato alla Procura di Roma che ha coordinato i successivi accertamenti documentali e testimoniali fino al processo disposto con citazione diretta a giudizio. L'uomo, più grande di lei, è finito a processo, ma non gli è stato contestato il "revenge porn", perché il reato si sarebbe consumato prima dell'entrata in vigore della nuova normativa. La prossima udienza il 17 maggio.
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Il Gazzettino