Fortuna, il compagno di cella di Caputo: «Ha confessato di averla uccisa»

Fortuna, il compagno di cella di Caputo: "Ha confessato di averla uccisa"
Ad uccidere la piccola Fortuna Loffredo fu Antonio Caputo detto Titò che la fece prima precipitare dalle scale e poi la lanciò da un finestrone al terzo piano. A...

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Ad uccidere la piccola Fortuna Loffredo fu Antonio Caputo detto Titò che la fece prima precipitare dalle scale e poi la lanciò da un finestrone al terzo piano. A sostenerlo Mario Della Valle, compagno di cella per cinque mesi di Titò che avrebbe raccolto in carcere le confidenze che gli avrebbe fatto lo stesso imputato dell'omicidio della piccola «Chicca» avvenuto nel 2014 al parco Verde di Caivano (Napoli).


Della Valle, che è detenuto anch'egli per abusi su minori e per tale reato è stato condannato a 20 anni in appello, inviò nei mesi scorsi due memoriali agli inquirenti riferendo i racconti che gli avrebbe fatto in cella Titò. Oggi ha testimoniato in aula rispondendo alle domande dei giudici della V sezione della Corte di Assise (presidente Alfonso Barbarano, giudice a latere Annalisa De Tollis). Secondo quanto riferito oggi in aula Titò avrebbe abusato in una circostanza della bambina, durante una festa di carnevale, e sarebbe l'autore del delitto.

Una ricostruzione che non coincide tuttavia con quella fatta dalla pubblica accusa e basata sulla testimonianza di una amichetta di Fortuna, secondo la quale ad ammazzare la piccola Fortuna fu Titò ma lanciandola dal terrazzo e non dal terzo piano come ha affermato da Della Valle. Quest'ultimo ha anche rivelato che Titò sostenne che fu la sua ex compagna Marianna Fabozzi ad uccidere due anni prima il proprio figlio Antonio Giglio, lanciandolo dalla finestra. Il processo riprenderà il 21 giugno con la prima parte della requisitoria del pubblico ministero




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Il Gazzettino