Fondi Lega, fermato il liquidatore mentre stava scappando in Brasile

Fondi Lega, fermato il liquidatore mentre stava scappando in Brasile
MILANO - E' stato arrestato mentre stava per scappare in Brasile. Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un fermo di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MILANO - E' stato arrestato mentre stava per scappare in Brasile. Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura nei confronti di Luca Sostegni per peculato ed estorsione nell'ambito dell'inchiesta sui presunti trasferimenti illeciti di fondi pubblici a società private vicine alla Lega.


«La misura restrittiva - spiega in una nota il procuratore capo Francesco Greco - si è resa necessaria perchè l'indagato era in fuga verso il Brasile». In particolare, il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e il pm Stefano Civardi, titolari del fascicolo, contestano a Sostegni, liquidatore della «Paloschi srl», di aver avuto un ruolo nella cessione di un capannone industriale a Cormano pagato il doppio del suo valore dalla fondazione «Lombardia Film Commission».

L'immobile, inizialmente di proprietà della «Paloschi srl», dopo essere stato venduto per 400mila euro alla «Immobiliare Andromeda» è stato acquistato in una seconda compravendita per 800mila euro dalla fondazione «Lombardia Film Commission», che aveva da poco ricevuto un milione di euro in fondi pubblici

Michele Scillieri, commercialista con lo studio a Milano dove a fine 2107 è stato registrato e domiciliato il movimento «Lega per Salvini premier» avrebbe architettato l'operazione con al centro la vendita ritenuta "gonfiata" di un capannone nel milanese a Lombardia Film Commission e che ha portato al fermo di Luca Sostegni. Come risulta dagli atti, il commercialista è indagato con altri due ideatori dell'operazione, Alberto Di Rubba, ex presidente della Fondazione ed ex revisore dei conti del gruppo alla Camera e Andrea Manzoni, altro professionista di fiducia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino