Erika Preti. La Corte d'assise d'appello di Sassari, presieduta da Plinia Azzena, ha accolto le richieste della procuratrice generale Gabriella Pintus confermando la...
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Rocca di Papa, poiana ferita salvata da un ciclista
La Corte ha riconosciuto anche la simulazione di reato nei confronti dell'imputato per aver provato a inscenare una fallita rapina dopo il delitto. Gli avvocati della difesa, Roberto Onida e Alessandra Guarini, che nel dibattimento avevano chiesto una riduzione di pena, avanzando come attenuante i problemi psichici di cui Fricano soffriva già prima di colpire a morte la fidanzata, aspettano di conoscere le motivazioni della sentenza per valutare un eventuale ricorso in Cassazione. I genitori di Erika, Fabrizio Preti e Tiziana Suman, costituitisi parte civile e rappresentati dall'avvocato Lorenzo Soro, erano presenti in aula questa mattina al momento della lettura del dispositivo e commentano amaramente una sentenza che, comunque, non dà loro pace: «è giusto che paghi per quello che ha fatto. Non possiamo perdonarlo. È troppo il dolore causato».
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Il Gazzettino