Spacciavano in abiti eleganti e auto nuove: arrestata la banda del "dress code"

Trasportavano stupefacente ben vestiti, a bordo di auto pulite, per non destare sospetti. I carabinieri del Comando provinciale di Torino stanno eseguendo una ordinanza di...

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Trasportavano stupefacente ben vestiti, a bordo di auto pulite, per non destare sospetti. I carabinieri del Comando provinciale di Torino stanno eseguendo una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di una ventina di persone, tra cui quattro donne. La banda del dress code smerciava centinaia di dosi di cocaina, hashish e marijuana dalla Val di Susa fino ai quartieri della movida del capoluogo piemontese, importate dalla Spagna e dall'Olanda per mezzo di corrieri. Camicia sempre stirata, barba rasata, auto nuove e pulite, divieto assoluto telefonare con smartphone di uso comune, ma esclusivamente con telefoni criptati, erano le regole di condotta per non destare sospetti. Nel corso delle indagini sono già stati sequestrati dai carabinieri 28 chili di sostanza stupefacente, tra cocaina, hashish e marijuana. 


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L'operazione eseguita dai carabinieri ha portato in carcere una ventina di persone ritenute responsabili di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in concorso. Nel gruppo figurano anche 4 donne.  Nel corso delle indagini, durante le quali sono già stati sequestrati  28 kg di sostanza stupefacente, tra cocaina, hashish ed marijuana, i carabinieri hanno accertato che i pusher smerciavano centinaia di dosi dalla Val di Susa fino ai quartieri della movida del capoluogo piemontese, importate dalla Spagna e dall'Olanda per mezzo di corrieri. Per non attirare sospetti ed eludere controlli, l'organizzazione imponeva ai propri componenti un
dress code e un codice di condotta: camicia sempre stirata, barba rasata, autovetture nuove e pulite, divieto assoluto di telefonare con smartphone di uso comune, ma esclusivamente con telefoni criptati. Nel corso delle indagini sono già stati sequestrati dai carabinieri 28 kg di sostanza stupefacente, tra cocaina, hashish e marijuana.
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Il Gazzettino