Dl Sicurezza: da Camera ok a fiducia. Salvini: «Più ordine nelle città»

L'aula della Camera ha votato la fiducia posta dal Governo sul Dl sicurezza con 336 voti favorevoli e 249 contrari (nessun astenuto). L'Assemblea passa quindi...

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L'aula della Camera ha votato la fiducia posta dal Governo sul Dl sicurezza con 336 voti favorevoli e 249 contrari (nessun astenuto). L'Assemblea passa quindi all'esame dei relativi ordini del giorno, mentre il voto finale sul provvedimento, già approvato dal Senato e non modificato da Montecitorio, è atteso tra stasera e domani.





Il decreto legge interviene sulle norme relative a protezione internazionale, immigrazione e sicurezza pubblica, sulla funzionalità del ministero dell'Interno e dell'Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (è prevista anche delega al Governo per il riordino del personale della Polizia e delle forze armate. Il provvedimento deve essere convertito in legge entro il 3 dicembre.

Il cosiddetto decreto sicurezza modifica, tra l'altro, le norme che regolano la presenza dei migranti nel Paese e abroga così il permesso di soggiorno per motivi umanitari (restano tuttavia alcuni permessi speciali per vittime di violenza o di grave sfruttamento, condizioni di salute di eccezionale gravità, situazioni contingenti di calamità naturale nel Paese di origine). Viene peraltro previsto il permesso di soggiorno per atti di particolare valore civile. Il provvedimento aumenta, quindi, il numero dei reati che, in caso di condanna definitiva, comportano il diniego e la revoca della protezione internazionale.

«Enorme soddisfazione non da ministro ma da cittadino italiano perché tra oggi e domani diventa legge il decreto sicurezza che porta tranquillità, ordine, regole e serenità nelle città italiane. Metto all'ultimo posto gli interventi sull'immigrazione perché c'è tanto altro: l'intervento organico parte dall'antimafia», ha detto in conferenza stampa alla Camera il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

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Il Gazzettino