Il governo, secondo quanto si apprende, sta per chiudere il decreto con nuovi tetti per i manager delle società a controllo pubblico. Il provvedimento sulle partecipate...
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Le nuove regole saranno fissate in un decreto del ministero dell'Economia, sentita la conferenza unificata e previo parere delle commissioni parlamentari. Quindi per arrivare al testo finale ci vorrà ancora un pò di tempo. L'oggetto è il «trattamento economico annuo onnicomprensivo da corrispondere agli amministratori, ai titolari e componenti degli organi di controllo, ai dirigenti e ai dipendenti».
Adesso le fasce in cui sono suddivise le società sono tre, determinate in base a criteri come il valore della produzione, gli investimenti e il numero dei dipendenti. A ognuna corrisponde un diverso limite retributivo, il più alto è di 240 mila euro annui il più basso di 120 mila euro, pari al 50% dell'ammontare massimo. Se, ad esempio si fissasse, un limite al 40%, si scenderebbe a 96mila euro. Il decreto del Mef dovrà anche stabilire «i criteri di determinazione della parte variabile della remunerazione, commisurata ai risultati di bilancio raggiunti dalla società nel corso dell'esercizio precedente».
E, si specifica, «in caso di risultati negativi attribuibili alla responsabilità dell'amministratore, la parte variabile non può essere corrisposta».
Il Gazzettino